Utilizzo dell’ottica mildot/multipin

Visto che mi è stato chiesto in più occasioni e ho sempre dato ragguagli frammentari, voglio spiegare a  tutti come tiro con la mia balestra a distanze variabili da 0 a 70 metri senza usare basi inclinate di sorta e senza storrettare utilizzando una qualsiasi ottica mildot standard.
Premetto che:

1) questo sistema si può usare anche per distanze ben superiori, basta solo cambiare le regolazioni dei click.  Io ho regolato tutto per tirare fino a 70 metri perché è lo spazio massimo di cui posso disporre nel mio campo privato.  Con regolazioni diverse in altro campo, questo sistema  l’ho testato con successo fino a 90 metri.  Comunque sul sito di arrow in apple potete vedere come alcune ottiche multi-pin offrano la possibilità di avere riferimenti fino ad oltre i 120 metri : 

Sinceramente per tiri oltre i 90 metri mi affiderei alle basi inclinate.

2) Queste regolazioni sono corrette per la mia balestra da 305 fps, con la mia ottica 3-9×40 e i miei dardi firebolt. Per le altre balestre, con altri dardi e altre otttiche, le regolazioni e i riferimenti saranno proporzionalmente diversi, quindi i miei valori serviranno solo per farsi un’idea e regolarsi una volta assimilato il concetto.

3) I riferimenti non sono sempre precisi sul reticolo e sui dot ma una volta memorizzati mentalmente i punti d’impatto sono molto semplici ed immediati da individuare. Per questo può tornare utile anche il reticolo half-mil-dot e tutti gli altri reticoli multi-pin e balistici con più punti di riferimento possibili. Ovviamente, aumentando o diminuendo gli ingrandimenti è possibile alzare o abbassare il punto di impatto e quindi posizionare in modo preciso sui dot il punto preciso d’impatto, ma questo sistema è incentrato sulla velocità e immediatezza di tiro quindi io metterò i riferimenti ad ingrandimenti fissi 3x o 9x, poi voi fate come vi trovate meglio. Di base tiro in due modi principali e per entrambi uso le stesse regolazioni, ovvero non storretto mai,  ma cambio solo gli ingrandimenti  una volta sola all’inizio della sessione di tiro.

Per primo parliamo del tiro di precisione in appoggio o all’imbracciata meditato libero/field.  
Per questa tipologia di tiro , visto che l’obiettivo è stringere quanto più possibile la rosata e il tempo non è un problema, utilizzo un ingrandimento 9x, azzeramento a 50 metri, tirando ad almeno  40 metri poiché per distanze inferiori non ha senso tale ingrandimento.
Di seguito riporto il punto d’impatto del dardo sul reticolo alle varie distanze. 

Specifico che definisco “striscia nera spessa”  (alta o bassa se sopra o sotto il punto centrale della croce del reticolo) la linea nera spessa che costituisce la continuazione del reticolo centrale separato da uno spazio

40 metri: inizio del reticolo alto prima dello spazio di fine reticolo, dopo l’ultimo dot in alto

50 metri: centro del reticolo

60 metri: quarto dot in basso

70 metri: inizio striscia nera spessa, dopo lo spazio della croce con i dot

Per il tiro dinamico e 3D, dove la velocità di acquisizione del bersaglio e tiro è più importante dell’estrema precisione dello stesso, utilizzo un ingrandimento 3x che mi dà un’ampia e pronta visuale.  Ovviamente utilizzando sempre  la stessa regolazione dei click di cui sopra per il tiro meditato.
Fino a 10 metri: fine striscia nera spessa  alta, più un piccolo spazio che ad occhio può essere memorizzato con la distanza di un dot

20 metri: fine striscia nera spessa alta

30 metri: inizio del reticolo alto prima dello spazio di fine reticolo, dopo l’ultimo dot in alto

40 metri: terzo dot in alto

50 metri: primo dot in alto

60 metri: terzo dot in basso

70 metri: fine del reticolo in basso, prima dello spazio di fine reticolo e la striscia nera spessa

Autore: @falco

Pubblicato : Venerdì, 21 Novembre 2014 – 17:33