Sam – Excalibur Micro 335 Nightmare

Ciao ragazzi, data la giornata stupenda di ieri quasi primaverile, mi sono fermato 2 o 3 ore a testare questa ottima balestra (a mio parere).

Semplicemente perfetta per come la voglio io, compatta, piccolina e leggera, ho notato che è stata assemblata con un nuovo tipo di polimero, molto duro e resistente, leggero ed ergonomico, sembra che sia stato fatto apposta in modo che sembri un semilavorato, un po’ più ruvido del normale.

A differenza della Matrix 380 è un bel po’ più leggera e più corta, con la sua forma scheletrica e compatta, dato il mio non sviluppato tono muscolare, riesco lo stesso ad impugnarla ed a tenerla con una sola mano.

Si noti la larghezza da scarica:

La larghezza da carica:

E la sua lunghezza:

Nella confezione originale, molto più elaborata graficamente con foto e testi, rispetto alle scatole normali dei precedente modelli, troviamo: la balestra, la faretra, i 4 dardi Quill da 16,5″ con punte da 150 grani, il carichino, le 2 chiavi a brugola, il DVD, il manuale e l’adesivo Excalibur.

Dopo aver installato l’ottica Hawke e fatto una bella lubrificata con grasso al Teflon alla corda e sulla pista di volo del dardo, posizionato il bersaglio a 20 yards e il Chrony dopo 4 tiri ecco il risultato:

Questi sono i primi 4 tiri in assoluto, si nota una bella costanza di velocità, i tiri sono stati effettuati con posizione in ginocchio a 40/50 cm dal cronografo.

Ecco la prima rosata sempre con tiri in ginocchio, ho effettuato la taratura dell’ottica, data l’ultima esperienza con la Mission per evitare che si rompessero altri dardi, ho cercato di tirare un po’ a caso….

Dopo aver fatto la taratura dell’ottica, mi sono posizionato sul tavolino, una scatola rigida sulla staffa davanti della balestra e via alla ricerca dei centri sempre più piccoli (distanziati per evitare danni).

Altri dati della prova:

In conclusione, penso che Excalibur si è ancora superata in innovazioni, con la seconda generazione di flettenti molto performanti, ricordiamoci che è sempre una ricurva, che in fatto di efficienza, rispetto alle carrucolate, è sempre alcuni passi dietro, però con questo modello la rinomata casa Canadese ha influenzato un altro gruppo di utenti (come me) rivolti alla semplicità ma anche ad un senso di compattezza e maneggevolezza, per aiutare la posizione di tiro in imbracciata o in ginocchio che sono i tiri che preferisco.

Ciao alla prossima…

Autore: Sam Admin
Creatore / Gestore Portale

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